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La Valsassina

Ci troviamo a Pasturo, nel cuore della Valsassina, un'ampia valle situata in provincia di Lecco ed inclusa tra il massiccio delle Grigne e delle Prealpi Bergamasche. La nostra Valle, formando una mezzaluna, collega Lecco e Varenna ed è percorsa dal torrente Pioverna il quale si immette nel Lago di Como a Bellano.

Da Barzio a Taceno costeggia gli argini del torrente Pioverna, una pista ciclopedonale facilmente accessibile.

La denominazione Valsassina deriverebbe dall'espressione "piccola valle dei sassi" che fa riferimento al carattere geologico e paesaggistico del luogo. 

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Pasturo

Pasturo, Pastür in dialetto valsassinese, si trova ad un'altitudine di 641 metri e si localizza sulle pendici orientali della Grigna Settentrionale. 

Il nome stesso sembra indicare la fertilità dei pascoli, tutt'ora fra i maggiori della provincia, sia nella parte pianeggiante che sulle pendici della montagna.

Il comune di Pasturo è particolarmente apprezzato dai turisti in quanto punto di partenza per le escursioni verso i Rifugi Antonietta in località Pialeral e Brioschi in località Vetta della Grigna Settentrionale (2410 mt sul livello del mare). 

Durante la stagione estiva, nel territorio compreso tra Pasturo e Barzio, si svolge la manifestazione della Sagra delle Sagre e le manifestazioni zootecniche tipiche del territorio.

Pasturo si presenta come un piccolo borgo dotato di tutti i servizi essenziali. Lungo via Alessandro Manzoni, la via centrale del paese, si affacciano diverse attività commerciali storiche che includono tabaccherie, bar, alimentari. Questa via porta anche alla piazza del paese in cui si erige il Monumento ai Caduti di Pasturo.

Pasturo e la storia

Pasturo nei secoli è stata terra di castelli, come testimonia la Rocca di Baiedo. Nell'Alto Medioevo il territorio era di proprietà della contessa Ferlenda di Lecco che possedeva un castello in prossimità del torrente Pioverna. 

Successivamente nel XV secolo Pasturo divenne proprietà degli Sforza che fecero erigere un enorme castello presieduto da Simone Arrigoni, il quale venne poi giustiziato dai francesi che invasero il Ducato di Milano. 

La Rocca di Baiedo, oggi amata come palestra di roccia, è inoltre ricordata nella leggenda del Lasco,  bandito della Valsassina.

Personaggio frutto dell'immaginazione e descritto come residente nel castello arroccato su questo massiccio. 

Di nota importanza sono le chiese presenti sul territorio di Pasturo e sull'adiacente frazione di Baiedo. Nella frazione sono distribuite la chiesa di Sant'Andrea e la chiesa di San Pietro Martire. Quest'ultima risalente al Quattrocento, conserva al suo interno un altare barocco.  Altra chiesetta in territorio di Baiedo è quella dedicata a San Calimero. Si trova a circa 1500 mt di altitudine e risale presumibilmente al milletrecento.

La tradizione vuole che San Calimero conducesse una vita da eremita con altri sei fratelli sparsi per la vallata, e a cui è dedicata ad ognuno una chiesetta, e Calimero si trovava proprio a Pasturo 

La Chiesa Parrocchiale, intitolata a Sant'Eusebio, patrono del paese e festeggiato il 2 Agosto, sorge sulle fondamenta di una struttura del XIII secolo, della quale conserva l'abside gotica. Alle pareti si trovano diversi dipinti e quadri commissionati dall'avvocato Roberto Pozzi, podestà di Pasturo per onorare la memoria della figlia: la poetessa Antonia.

Il Santuario della Madonna della Cintura, intitolato a San Giacomo Apostolo, è situato nella piazza del Municipio, ed è abbellito da stucchi e tele del Seicento.

La Madonna della Cintura, nel suo abito dorato, viene portata ogni anno in processione per le vie del paese la prima domenica di Settembre 

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Pasturo e il Manzoni

Pasturo viene citata ne "I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni" e più precisamente nel capitolo XXIX. 

- Lucia, immersa in un periodo di profonda crisi causata dalla peste,  si trova a Milano per sfuggire a Don Rodrigo.

Don Abbondio, in questo capitolo, si rivolge a Renzo a proposito di Agnese, dicendo: "E' andata a stare in Valsassina, da que' suoi parenti a Pasturo, sapete bene; che là dicono che la peste non faccia il diavolo come qui"...- 

 Probabilmente Alessandro Manzoni era completamente all'oscuro sull'influenza della peste in Valsassina. Il curato Pietro Platti, nei suoi registri, segna 432 morti di peste tra Pasturo e Baiedo; scrive anche che ne furono sepolti "sino al numero di 21 al giorno". 

Pasturo e Antonia Pozzi

Dal 2012, l'Amministrazione comunale, in onore del centenario dalla nascita, ha reso omaggio alla poetessa/fotografa Antonia Pozzi con un itinerario peotico intitolato "en plain air". Questo percorso, costituito da pannelli che riportano i momenti pasturesi della poetessa, si snoda tra le vie del paese. 

Tra i luoghi parte del percorso è presente la casa di villeggiatura della famiglia Pozzi sita in Via Alessandro Manzoni 1. Questo percorso ha lo scopo di ricordare l'affetto provato dalla poetessa per Pasturo e i pasturesi, con i quali visse un rapporto di vicinanza umana.

Ad Antonia Pozzi è inoltre intitolata la Scuola Materna. 

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Da Pasturo è semplice raggiungere...

  • PIANI DI NAVA

  • RIFUGIO RIVA

  • RIFUGIO BRIOSCHI (2410mt)

  • RIFUGIO ANTONIETTA

  • SAN CALIMERO

  • ROCCA DI BAIEDO

I nostri piatti tipici

Il nostro paese è rinomato per i vari caseifici presenti sul territorio. Nei ristoranti tipici locali si ha modo di assaggiare il tipico taleggio della Valsassina, vari tipi di latteria che si distinguono per il tempo di stagionatura e la robiola. D'obbligo è l'assaggio della nostra polenta taragna accompagnata dai funghi porcini trifolati.

Come primo piatto sono noti  gli scapinasc, ravioli con un dolce ripieno di amaretto e conditi con burro fuso.

Nel menù tipico si trovano diverse leccornie a base di selvaggina (cervo, capriolo, lepre), nonché bresaola e salumi nostrani (tra cui il "Pasturello", cacciatorino proposto da Ivano Pigazzi, nostro concittadino, e plurivincitore negli anni al Campionato Italiano del Salame). 

Per concludere in bellezza vi consigliamo l'assaggio dei nostri biscotti tipici, i Caviadini, a base di burro, farina e uova. 

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